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Randi, Elisabetta
La cucina autarchica
179779 1942 , Firenze , Cionini 50 occorrenze

La cucina autarchica

S'impasta ogni cosa insieme per formare un pane piuttosto sodo, lasciando indietro alquanto pangrattato, per aggiungerlo dopo se occorre. Si chiamano

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Si preparano i crostini di midolla di pane, tagliati in piccoli dadi, leggermente tostati al forno, si pongono nella zuppiera e quindi si getta la

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Si mescola, si fa bollire ancora un poco e si versa ogni cosa nella zuppiera, dove già si sarà collocato del pane raffermo, tagliato a fette sottili

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Si fa bollire ancora e poi si getta nella zuppiera, dove precedentemente si saranno poste delle fette di pane abbrustolite e tagliate a dadi. Riesce

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Per i crostini, come già abbiamo detto altrove, si può utilizzare il pane raffermo avanzato, il quale, più di quello fresco, si presta a queste

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Anche i crostini d'acciughe si possono fare in diversi modi: generalmente si prepara del burro d'acciughe e con questo e il pane si compongono i

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ed omogeneo, si spalma sopra le fette di pane.

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Si preparano delle fette di pane di forma elegante, si arrostiscono appena e così calde si spalmano di burro. Si prepara intanto il seguente composto:

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Si prende del pane, che abbia della mollica piuttosto compatta, si leva la crosta e si tagliano delle fette di mollica della grossezza di mezzo

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Si prende del pane raffermo e si taglia in piccoli quadretti, della grossezza di un centimetro. Si spalmano di burro, distendendoci sopra due o tre

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Si tagliano delle fettine di pane scuro, molto fresco, e s'imburrano leggermente da una sola parte. Poi in un piatto si fa un composto di 2 acciughe

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unge una teglia con burro e si spolverizza di pane grattugiato. Si distende uno strato di patate, uno di mozzarella tagliata a sottili fettine, e uno

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Si grattano circa 200 grammi di pane, preferendo la mollica bianca non troppo indurita. Si grattano anche 200 grammi di cacio cavallo e si mischia

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piuttosto denso. Ci si aggiungono le uova (uno o più secondo la quantità del passato). Si unge e si polverizza di pane grattato uno stampo e vi si

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A parte si preparano intanto sei crostini di pane tondi; tagliati da un pane grosso, che abbia molta mollica, di forma e misura capaci per contenere

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Si servono ben calde, possibilmente con crostini di pane.

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Si preparano tante fette di pane tonde dello spessore di due centimetri, s'inzuppano nel latte e si friggono nel burro. Si spalmano di burro d

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fine tritume, composto di pane grattato, sale, prezzemolo e cipolle.

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Prima di ritirare i tordi dal fuoco, si spreme sopra un limone e si adopera il loro sugo, per servirli con fettine di pane arrostito, postevi sotto.

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Si prende una midolla di pane e s'inzuppa nel latte, strizzandola bene.

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Si possono anche servire senza salsa, versandole sopra fette di pane, fatte prima prosciugare.

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Si può anche con questa pasta, formare delle crocchette, che si passano nell'uovo e nel pane grattugiato e si fanno friggere nell'olio bollente.

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Si possono servire come pietanza, contornati con crostini di pane, oppure come contorno di moltissime e svariate vivande.

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sgocciolare su di uno staccio grande o su di un tovagliuolo. Quando saranno un po' asciutti si condiscono con sale. Intanto si grattugia del pane

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La zuppa poi si può comporre con fettine sottili di pane fine arrostito.

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Pane di fragole.

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Si disfà al fuoco un pezzetto di burro e quando è a bollore, cioè ben caldo, vi si intingono tante fette di pane quante occorrono, grosse meno di un

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: oppure si può intramezzare la marmellata con altre conserve, od anche disporla a suoli con le stesse fette di pane.

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Si tagliano, a fette sottili, circa 300 grammi di pane e si zuppa nel latte bollente. Si dispongono le fettine intorno ad una tortiera imburrata e se

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Si prepara intanto una pasta matta, spegnendo 50 grammi di farina e sale in proporzione formando un pane da potersi tirare a sfoglia col matterello

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Torta di pane bruno.

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Non distribuisca il pane prima della minestra, ma dopo che questa è stata già mangiata; tagli il pane in cucina e raccolga diligentemente le briciole

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Il Duce così ammonisce: Non sciupate il pane, ricchezza della Patria, il più soave dono di Dio, il più santo premio alla fatica umana.

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È così prezioso il pane che chi Io spreca, meriterebbe proprio di morire di fame! La brava massaia italiana riduca dunque il suo consumo al minimo

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Il buon pane biondo, croccante, profumato che rallegra ogni giorno il nostro desco e lo illumina del suo raggio sereno, è certamente l'alimento base

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Già nelle famiglie numerose, nei collegi e nelle comunità, si è ricorso all'espediente di adoperare sempre pane raffermo durante i pasti. Il pane

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I) — Utilizzazione delle croste di pane.

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3) Pane all'aglio.

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Si taglia a quadretti il pane avanzato nei giorni precedenti, si passa al forno per disseccarlo, oppure al fuoco sulla griglia. Così tostato, il pane

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Malgrado tutta la buona volontà e la sorveglianza di chi è alla direzione della casa, non avviene sempre che il pane distribuito a tavola, sia

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Si secca bene il pane al forno, oppure al fuoco mite, si lascia dorare, si pesta al mortaio, oppure si mette in un lino pulito e vi si rotola sopra

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4) Gnocchi di pane.

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S'immerge lo spicchio spogliato nel sale fino e si strofina fortemente la crosta della fetta di pane. Terminata questa operazione a tutte le croste

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6) Soffiato di pane.

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Nelle famiglie, molto spesso, vi è chi o per ragioni di età o per essere sofferente di male ai denti, non può mangiare la crosta del pane e

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7) Zuppa di rotelline di pane farcito. — Da un pane secco, casalingo, di midolla densa, si tagliano tante fettine sottili, calcolandone 4 o 5 per

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Si fa bollire il latte e subito si versa sulle sostanze preparate, coprendo la terrina e lasciando così per 20 o 30 minuti, onde il pane

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fa un impasto formato da tonno, alici, capperi e midolla di pane intrisa nel latte; il tutto pestato finemente.

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° Denominazione dei vari tipi di dolci e vivande Temperatura Pane di Spagna 200° Panettoni, Pizze, Ciambelle 150° Pesche ripiene 200° Pasticcio di Maccheroni 200

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E oggi nella turbinosa vita moderna, che cosa significa per noi la bianca tovaglia su cui disponiamo il pane quotidiano, il prodotto più bello e più

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